Gallura da Valorizzare che, anche attraverso questa testata scientifica Curiosando Sardegna, cerca di raccontare il territorio della Sardegna (con un'attenzione particolare alla Gallura), oggi fa tappa a Calangianus dove tra le altre potenzialità di grande valore dal punto di vista culturale e di attrazione turistica è presente il MUSEO DEL SUGHERO, orgoglio non solo per il paese di Calangianus ma per tutta la Gallura.
Il Museo del Sughero di Calangianus si trova nel centro del paese, all'intero del bellissimo complesso Settecentesco che comprende l’ex Convento dei Frati Francescani e la Chiesa di “Santa Maria degli Angeli”, dove si possono ammirare gli affreschi del pittore milanese Carlo Armanni (soldato in Gallura) rappresentanti scene della vita di San Francesco (1948). L'antica struttura, interamente costruita in granito, era stata edificata intorno al XVIII secolo proprio per merito dei frati cappuccini. Nel 1866, periodo in cui i rapporti Stato - Chiesa erano tesi a causa del potere temporale del Papa, ci fu la soppressione e l’espulsione dei religiosi dal Convento. In seguito a ciò, una parte venne ceduta alla Provincia di Sassari perché se ne servisse come caserma dei Reali Carabinieri, un’altra al Comune per destinarla a scuola, carcere ed ufficio pretoriale. Al centro del chiostro si può ancora ammirare l’antico pozzo, che in passato veniva usato anche dalla popolazione per il fabbisogno giornaliero.
Il Museo è stato inaugurato nel Luglio del 2011, ma aperto e reso fruibile a Maggio 2012. È gestito dall' Associazione Turistico-Culturale “Contiamoci” che ne ha curato l’allestimento. La struttura è articolata su due piani: all’interno delle caratteristiche celle del piano terra sono esposti gli antichi macchinari e gli utensili per la lavorazione del sughero. Sotto, un video
Il grande salone al piano superiore ospita, invece, una sezione multimediale con una serie di video che ripercorrono tutte le intere fasi della lavorazione, dall’estrazione del sughero dalla pianta alla trasformazione in turaccioli finiti e una sala predisposta per convegni e laboratori didattici per bambini.
Un volontario accompagnerà i visitatori per illustrare e spiegare tutte le fasi e i macchinari della lavorazione in varie lingue.
Il Museo è anche dotato di un punto shop dove è possibile acquistare prodotti e souvenir di artigianato locale. Il museo apre dal lunedì al sabato, dalle ore 10 alle ore 18 ed è dotato di area pic nic nel chiostro della struttura.