La Sardegna è un'isola bellissima che riserva sempre innumerevoli sorprese, in vari ambiti, come quello naturalistico, storico e paesaggistico ma anche per la fauna e la flora, talora con espressione di affascinanti endemismi, ovvero esseri viventi presenti soltanto in Sardegna ed in nessun'altra parte del mondo. Talora, presenti addirittura in una sola località dell'Isola. Con Curiosando Sardegna, grazie alla forza dataci da Gallura da Valorizzare, cerchiamo di portarvi alla scoperta di queste bellezze. Ed oggi parliamo dell'ORECCHIONE SARDO, un pipistrello unico nel suo genere, non presente in nessuna altra parte del mondo e, sopratutto, scoperto relativamente pochi anni fa (Primo quinquennio del duemila).
E' una specie di pipistrello che è stata scoperta nelle grotte della Sardegna centrale. Fu subito battezzato con il nome di orecchione sardo (plecotus sardus) esi tratta dell'unico pipistrello endemico in Italia dell'unico mammifero endemico sardo. La scoperta della nuova specie di pipistrello venne stata fatta da due studiosi italiani, Mauro Mucedda ed Ermanno Pidinchedda, del Gruppo Speleologico Sassarese (centro per lo studio e la protezione dei pipistrelli in Sardegna), e da due ricercatori tedeschi, Andreas Kiefer e Michael Veith, dell'Istituto di zoologia dell'Università di Mainz.
E' la 119ma specie di mammiferi italiana, ed è stata individuata anche grazie alle tecniche molecolari, basate cioè sulle analisi del DNA. Si tratta di una specie di pipistrello completamente nuova per la scienza, la cui esistenza era sfuggita a tutti i ricercatori e zoologi che da sempre hanno studiato la fauna della Sardegna. Come detto "Plecotus sardus" (Orecchione sardo) è il nome scientifico dato alla nuova specie che costituisce una vera novità non solo in ambito italiano ma anche nel contesto europeo e mondiale. La nuova specie è stata identificata grazie all'indagine genetica.
"Ha quasi dell'incredibile che agli inizi del terzo millennio si possa ancora scoprire un nuovo mammifero in ambito europeo, dove tutta la fauna si riteneva già nota e studiata da secoli" -sottolineava uno dei protagonisti della scoperta, Mauro Muccedda, in un articolo apparso sulla rivista "Newton". "Il Plecotus sardus costituisce attualmente l'unico mammifero endemico della Sardegna e anche l'unico pipistrello endemico d'Italia. L'orecchione sardo, inoltre è l'unico pipistrello al mondo ad essere stato descritto da autori italiani."
Gli orecchioni costituiscono un gruppo che si differenzia dagli altri pipistrelli per la presenza di orecchie lunghissime, quasi quanto il corpo. In Europa ve ne sono quattro specie. Data la sua recentissima scoperta, ancora ben poco si sa dell'ecologia e dell'habitat del Plecotus sardus. Attualmente viene segnalato solamente nella parte centrale della Sardegna, e più precisamente nelle zone calcaree del Supramonte di Oliena e di Baunei, nelle aree boschive ai piedi del Monte Gennargentu, sino al Lago Omodeo. "L'areale sino ad ora supposto -sottolineano gli autori della scoperta sempre nell'articolo di Newton - ricade quindi in gran parte nel perimetro del Parco Nazionale del Gennargentu e del Golfo di Orosei. Una dettagliata spiegazione degli stessi ricercatori è leggibile nel loro sito ufficiale, che troverai a fine pagina.
Areale di distribuzione: In relazione ai dati finora a disposizione, l’Orecchione sardo risulta essere l’unica specie endemica dell’Italia. La sua presenza è stata accertata nelle zone calcaree de Supramonte di Oliena e di Baunei, ed attorno al complesso montuoso del Gennargentu. Identificazione: Scoperto di recente, era sfuggito ad una serie di studi che da sempre hanno interessato la Sardegna. Il carattere morfologico più evidente che distingue il Plecotus sardus dalle altre specie di Orecchioni è la forma del trago. Si differenzia inoltre per il colore della pelliccia, la dimensione del piede, la lunghezza del pollice. Lunghezza testa-tronco 45 mm. Habitat: Ben poco si sa sull’ecologia e sull’habitat di questa specie, pare sia stato segnalato nelle zone calcaree del Supramonte di Oliena e di Balnei e nelle aree boschive ai piedi del Monte Gennargentu, sino al Lago Omodeo. Utilizza principalmente aree boschive a quote medio-basse e trova rifugio in grotte, cavità ipogee, e soffitte buie. Niente è noto attualmente sulle attività di caccia. Riproduzione: Comportamento riproduttivo attualmente non noto anche se potrebbe essere simile a P. auritus. Status di conservazione: Taxon di recente descrizione. Fattori di minaccia: Si conosce ancora poco della specie, ma l’alterazione dell’habitat ed il disturbo nei rifugi possono rappresentare una minaccia. Grado di protezione: Non risulta inserito in leggi o convenzioni europee, ma essendo un endemismo ad areale ristretto necessita sicuramente di particolare attenzione.
DETTAGLI
Dal sito IUNC si possono scoprire su questa specie diverse notizie, alcune delle quali possono far paura. Questo pipistrello è infatti classificato come a rischio di estinzione:
Categoria:In Pericolo di estinzione Valutata In Pericolo (EN) per la distribuzione ristretta e in declino e la popolazione piccola e in declino. L'areale di distribuzione è ristretto alla sola Sardegna centrale e pertanto misura meno di 20000 km2; sono note solo 3 colonie riproduttive. Il numero complessivo stimato è di circa 300 adulti riproduttivi, con colonie collocate in edifici alcuni dei quali fortemente minacciati, dal che si desume un possibile declino del numero di individui. La specie sembra strettamente forestale ed e' minacciata dalla frammentazione di tale habitat e dalla riduzione dovuta agli incendi.
Areale Geografico Distribuzione Sulla base delle conoscenze attuali la specie è endemica alla porzione centrale della Sardegna (Agnelli et al. 2004, Mucedda com. pers.).
PopolazionePopolazione: Sono note solo 3 colonie riproduttive. Il numero stimato complessivo e' di circa 300 adulti riproduttivi, con colonie collocate in edifici alcuni dei quali fortemente minacciati, dal che si desume un possibile declino del numero di individui (Mucedda com. pers.).
Tendenza della popolazione: In declino
Habitat ed EcologiaHabitat ed Ecologia: La specie sembra strettamente forestale (Mucedda com. pers.).
Ambiente: Terrestre
Minacce Principali: Minacciata dalla frammentazione e dalla riduzione delle foreste dovuta agli incendi, nonché dal pericolo di crollo dell'esiguo numero di edifici utilizzati come rifugi (Mucedda com. pers.).
Misure di conservazione: Elencata in appendice IV della Direttiva Habitat (92/43/CEE). Protetta dalla Convenzione di Bonn (Eurobats) e di Berna. Considerata Vulnerabile dallo European Mammal Assessment (Temple & Terry 2007).
Materiali di approfondimento scaricabili:
Pipistrelli della Sardegna - Sardegna Foreste .pdf
L'articolo e le foto sono stati estrapolati, e rielaborati, dai seguenti siti che vi invitiamo a visitare per incrementare la conoscenza sull'argomento e per approfondimenti: