LADRI DI SABBIA - DECALOGO Campagna di sensibilizzazione e Decalogo
Arriva l'estate e con essa approdano in Sardegna ed in Gallura anche i delinquenti. Si, perchè chi vive la nostra terra, chi gode delle nostre bellezze e poi le deturpa asportando e rubando la sabbia delle nostre spiagge è un delinquente. Delinque, commette un reato. E nonostante tutti gli avvisi, tutte le notizie e tutte le multe elargite, qualcuno continua a "tentare" il colpo. Sono frequenti, sui social, le pagine nate per sensibilizzare sull'argomento, come la pagina "Sardegna Rubata e Depradata" dalla quale è tratta la foto esempio, che denuncia in un recente post la ripresa di questa che ormai per la sardegna è una piaga (vedi sotto a fine pagina)
La Regione Sardegna a Luglio 2018 ha presentato una campagna di sensibilizzazione per turisti e concittadini, affinchè si potesse ridurre e magari fermare questo annoso problema. E' nato, così, un decalogo per la tutela delle spiagge della Sardegna in quattro lingue da diffondere sui social e rendere disponibili negli infopoint delle località turistiche e degli aeroporti, negli stabilimenti balneari, nelle strutture ricettive e in generale in tutti i comuni costieri oltre che nei parchi e nelle aree marine protette: è l'iniziativa di informazione al pubblico voluta dall'Assessorato della Difesa dell'ambiente per la tutela delle aree costiere che rafforza le altre azioni di educazione ambientale.
Foto tratta dalla pagina Facebook "Sardegna rubata e depradata"
Foto archivio Google - Ansa
La sabbia delle spiagge non si tocca. O il prezzo da pagare, per chi trasgredisce, è salato. Il secondo comma dell'articolo 40, legge regionale numero 16 del 2017 dispone che, «salvo che il fatto non costituisca più grave illecito», «chiunque asporta, detiene, vende anche piccole quantità di sabbia, ciottoli, sassi o conchiglie provenienti dal litorale o dal mare in assenza di regolare autorizzazione o concessione rilasciata dalle autorità competenti è soggetto alla sanzione amministrativa da euro 500 a euro 3.000».
Curisoando Sardegna e Gallura da Valorizzare recepiscono il DECALOGO, lo rispolverano e lo rendono pubblico aderendo a questa campagna di educazione ambientale in cui vengono indicati i comportamenti più idonei per garantire i delicati equilibri della spiaggia e del mare. Inoltre ognuno di noi deve invitare amici, conoscenti e turisti a «non portare via sabbia, ciottoli e conchiglie, a non calpestare le dune, a non rimuovere la poseidonia, a non raccogliere piante e fiori presenti sulle spiaggia e sulle dune, a utilizzare le passerelle e i sentieri tracciati, a portare via i rifiuti, a gettare l'ancora negli spazi consentiti». Si invita pertanto allo scaricamento ed alla diffusione Tutti i comportamenti illeciti devono essere segnalati al numero 1515 del Corpo Forestale e di vigilanza ambientale o qualsiasi autorità capace di poter intervenire.
IL DECALOGO
I FILE SCARICABILI
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